Il neurofeedback utilizza la tecnologia EEG (Elettroencefalogramma) e permette di allenare il cervello a regolare la propria attività elettrica. Esistono diversi tipi di onda EEG, ciascuna implicata in specifici stati psicofisiologici (normali o patologici) e attività mentali. La misurazione di queste onde cerebrali viene effettuata appoggiando sullo scalpo dei sensori in grado di rilevare le variazioni dei campi elettrici cerebrali: questi sensori sono posizionati in un modo specifico seguendo il cosiddetto Sistema Internazionale 10-20, come illustrato nella figura sottostante.
l Neurofeedback (o EEG-Biofeedback) è un allenamento (training) mediante il quale l’individuo, grazie al feedback immediato fornito dalla strumentazione utilizzata (filmati, immagini, grafici), impara a controllare/modificare la propria attività elettrica cerebrale e a correggere/normalizzare le alterazioni cerebrali e gli stati patologici ad essa associati.
È una terapia non invasiva che può essere utilizzata per migliorare una serie di condizioni, tra cui l’ADHD, l’ansia, la depressione e i disturbi del sonno,
dolore cronico, disturbi dell’alimentazione, disturbi dell’apprendimento.
I nostri centri, di Messina e Milano, sono lieti di annunciare l’introduzione di nuovi servizi di neurofeedback. Il Neurofeedback è un metodo d’intervento recente e basato sulla ricerca scientifica. La sua efficacia a lungo termine è scientificamente dimostrata.
Invitiamo il lettore a informarsi autonomamente sull’efficacia del neurofeedback e del biofeedback, leggendo le ricerche presenti su portali come PubMed. PubMed è un motore di ricerca dedicato agli studi scientifici pubblicati in tutto il mondo e costituisce un punto di riferimento per la ricerca scientifica. Per trovare informazioni su un determinato argomento, basta scrivere le parole chiave nel campo di ricerca (ad esempio: “epilessia neurofeedback”). In questo modo, si otterrà un elenco di tutti gli studi in ordine cronologico.
Quante sedute sono necessarie?
Il numero di sedute di neurofeedback necessarie per ottenere i risultati desiderati varia a seconda di diversi fattori, tra cui il tipo di disturbo da trattare, la velocità di apprendimento dell’individuo e la frequenza delle sedute.
In generale, per trattare disturbi come l’epilessia, l’autismo, l’emicrania, il disturbo da stress post-traumatico, l’ADHD e la depressione, sono necessarie da 10 a 40 o più sedute.
Il neurofeedback è un metodo efficace e non invasivo, che può essere utilizzato anche in caso di disturbi che non rispondono ai farmaci.
Per ottenere i migliori risultati, è importante che le sedute siano frequenti, almeno una o due a settimana.
Come funziona?
Prima seduta (valutazione e anamnesi) Prima di iniziare il trattamento si svolge sempre una seduta di valutazione che dura circa 90-120 minuti; per stabilire il protocollo più adeguato infatti è indispensabile conoscere in dettaglio la storia clinica del paziente tramite un colloquio valutativo; sempre nel corso della prima seduta si procede con il posizionamento dei sensori sullo scalpo seguendo il sistema internazionale 10-20; questi sensori vengono semplicemente appoggiati sulla superficie cutanea del cuoio capelluto con una pasta conduttiva che non macchia, non scolorisce i capelli e non danneggia i bulbi piliferi. I sensori sono collegati ad un dispositivo EEG collegato a sua volta ad un computer in cui gira un software di analisi molto sofisticato. Posizionati i sensori dunque si effettua una misurazione di base (baseline) ad occhi aperti e ad occhi chiusi, per verificare e registrare l’attività elettrica cerebrale. Nel corso della valutazione, durante la misurazione è possibile registrare anche altri parametri fisiologici non-EEG come la conduttanza cutanea, la frequenza cardiaca e la respirazione che riflettono i livelli di attivazione del Sistema Nervoso Autonomo.
Sedute di Training – Le sedute di training sono molto più brevi della seduta di valutazione; una tipica seduta di neurofeedback dura circa 30 minuti; il training vero e proprio non più di 20 minuti. Anche in questo caso si procede col rapido montaggio dei sensori sullo scalpo (ai fini del training, per l’applicazione dei protocolli internazionali più diffusi, bastano uno o due sensori). Dopo il montaggio dei sensori inizia il training: l’individuo è posto di fronte ad uno schermo che, tramite immagini e suoni, lo guida verso i livelli di attività elettrica cerebrale che si vogliono raggiungere; quest’ultimo è un processo graduale che richiede attenzione; per tale ragione è importante di volta in volta tarare la durata degli esercizi, intervallandoli con delle pause. Grazie al feedback l’individuo apprende a ridurre o aumentare la potenza delle onde EEG nella direzione desiderata; si tratta di un processo di apprendimento automatico e semplice che si basa sui principi neurobiologici del condizionamento operante.
Revisione continua dei progressi – un processo importante che può aiutare a garantire che il progetto venga completato in tempo, entro il budget e secondo le specifiche richieste.Vista l’impossibilità di stimare, sin dall’inizio del trattamento, il numero esatto di sedute necessarie ad ottenere un effetto significativo e duraturo, per i trattamenti di neurofeedback attuiamo un trattamento economico particolare.
Quanto costa?
Prima seduta di valutazione (90 minuti) – €90.00 – Nel corso della prima seduta di valutazione si stabilisce, seppur in modo grossolano, il numero di sedute necessarie per il trattamento.
Sedute di training – A seconda del numero di sedute previsto, il paziente può scegliere tra le seguenti opzioni:
A – 10 sedute – €85.00 a seduta
B – 20 sedute – €80.00 a seduta
C – 30 sedute – €70.00 a seduta
D – 40 sedute – €60.00 a seduta
I nostri servizi di neurofeedback sono disponibili per adulti e bambini. Siamo orgogliosi di offrire un’ampia gamma di trattamenti per soddisfare le esigenze individuali di ogni paziente.